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Donatella Bizzotto

Allegri naviganti


È strano come a volte le persone si perdano di vista per anni e anni e poi si ritrovino, con tenerezza. .

L’idea di una gita in battello, qualche telefonata per condividerla con Barbara e Marusca, i contatti con Navigazione Stefanato, l’iscrizione a FB, l’incontro con Claudio De Pieri a Torino per decidere quando, l’impegno di Marusca e Claudio Socal per ristabilire tutti i collegamenti… e finalmente abbiamo avuto occasione d’incontrarci.

Ritrovarsi è stato un gran piacere.

Siamo tornati a indietro nel tempo, ai nostri quasi vent’anni, quando i sogni erano solo sogni e poi speranze che cominciavano ad evolvere in progetti da concretizzare.

Quando non avevamo paura di niente e i problemi che avremmo incontrato più avanti tutti, chi più chi meno, erano impensabili.

Quando si passeggiava per la città, in gruppo, ridendo e accontentandoci di piccole cose. Quando si stava insieme la sera, nella mia camera o in altre del convitto.

Quando si organizzavano le poche feste fuori, con gli esterni della scuola e con gli amici.

Quando di notte si studiava nelle docce, perché alle 21.30 ci spegnevano la luce.

Prove di trucco, risate, scherzi e parodie.

Malgrado il rigore e la rigidità di certe regole...

In questi 40 anni in cui ci siamo persi di vista, qualcuno è cambiato molto nel fisico e qualcuno per niente. Ma, al di là dell’aspetto esteriore – la prima cosa che si nota – è stata un’affettuosa occasione senza comparazioni per raggiungerci, ritrovarci e riconoscerci e volerci bene. Oltre l’apparenza che a volte altera ciò che siamo, nella soddisfazione di constatare ciò che abbiamo saputo essere e mantenere.

La nostra rimpatriata ha toccato anche uno degli aspetti fondamentali dell’esistenza: il valore e il senso degli incontri della vita, quelli che scandiscono i ritmi della nostra esistenza e che ci portano occasioni nuove per agire e per pensare.

Le cose da raccontarci erano molte e la giornata è trascorsa rapidamente tra un ricordo e l’altro, una risata e l’altra. Sarebbe servito altro tempo ancora.

Non so se e quando ci rivedremo, ma se accadrà sarà sicuramente un altro prezioso momento da conservare nel nostro libro della vita.

 

Le bellezze che vedete in queste foto sono alcuni dei miei compagni di corso con cui mi sono ritrovata il 4 giugno 2012 nel corso di una straordinaria rimpatriata nella Laguna di Venezia


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