

La sedia vuota
Un’esperienza da purgatorio La cappella dove si sarebbe recitato il rosario funebre era stracolma. Non ci stavano più né persone in piedi né altre sedie su cui far accomodare chi era costretto a star fuori dalla porta. Allungai il collo e individuai un posto libero tra un uomo e una donna; forse era stato occupato da qualcuno che aveva dovuto assentarsi improvvisamente. Aspettai qualche minuto. Niente. Allora lo indicai con un cenno a una signora avanti con gli anni appoggiat


Mi amòr
Vicenda in tre atti e un epilogo tratta da una storia vera Atto primo Adalberto Pavàn detto Berto era un simpatico viveur ,...


L'ufficio anagrafe, un po' delle nostre vite
Cara Ivana, questo è stato il tuo ultimo giorno di lavoro effettivo all’Ufficio Anagrafe nel municipio di Quero, un edificio che, con la...


Un desiderio esaudito
Il 16 maggio di sessant'anni fa – questa foto mi fu scattata a ridosso del mio settimo compleanno - avevo da poco ricevuto il primo...


TI VEDO!
Una caratteristica di mia madre era l’uso di espressioni tipicamente venete e frasi lapidarie aventi come soggetto gli occhi, tipo tirar...


Alla ricerca di Remo
Agostino Spinetta, Tino per gli amici, guidava rimuginando tra sé mentre si recava al cimitero della sua città natale per portare i fiori...


Happy day con scopa
Anche una scopa immaginaria ha la sua ragione d'essere Al centro commerciale, oggi, le scale mobili erano piene di gente. Allora mi sono...


Questa notte, fra le stelle
Te ne sei appena andata... Marusca carissima, hai passato quella porta con grande dignità e coraggio. Ti vedo: bella, sorridente,...


62 con oroscopo
E insomma, gente, sono 62. Gli anni, intendo. Non è l'età fiammante e piena di smalto della giovinezza, non c’è più quello scatto rapido...


Carissima me
Carissima, oggi mi ha fatto molto piacere incontrarti mentre passeggiavi con tuo marito e il vostro piccolo cane. Mi sei sembrata serena...















